Nel 1963 fu pubblicata la prima edizione del “Jianzhu ha Jizi liaojizi” ovvero il ” Catalogo della raccolta di informazioni sulla progettazione architettonica” in tre volumi.
Una prima impressione suggerisce che il libro sia una traduzione dell’edizione tedesca o americana del Bauentwurfslehre di Neufert, a causa del linguaggio visivo, del layout e del contenuto. Un secondo sguardo ha mostrato che non era così.
Nel suo libro “Reconstuire La Chine”, l’architetto cinese/francese Hoa Leon ricapitola quelli che definisce gli “anni difficili” dopo il Grande balzo in avanti, quando la Repubblica Popolare Cinese entrò in conflitto con il suo stato fratello sovietico.
E il periodo della produzione industriale ebbe un un arresto imprevisto: “Dopo la mania del lavoro è iniziata una fase di calma, che ha consentito una valutazione sotto forma di inchiesta con gli utenti” (Hoa 1981)
Qualsiasi tipologia di edificio è stata esaminata a fondo per determinarne i vantaggi e le carenze.
Molti centri di ricerca sull’architettura che esistevano da molto tempo furono obbligati a svolgere ricerche sistematiche.
Giovani architetti hanno studiato tutti i tipi di abitazioni nella provincia di Zheijang, esaminando alcune centinaia di abitazioni.
Il risultato di questa indagine è stato un denominatore comune in termini di senso per un uso razionale dello spazio”.
Questi risultati sono stati presentati a un simposio di ricerca scientifica a Pechino e quindi “l’interruzione dei lavori di costruzione ci ha conferito un Neufert cinese migliorato ed elaborato”. (Hoa 1981:126)
Catalogo della raccolta di informazioni sulla progettazione architettonica”
Autore: China Construction Industry Press Architectural Society of China
Press: China Construction Industry Press
Fonte
http://www.transculturalmodernism.org/article/169
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